IRRIGAZIONE

IRRIGAZIONE

Fondamentali per il mantenimento di tappeti erbosi per uso sportivo e non sportivo:

Con l’irrigazione è possibile svolgere diverse funzioni:

• apportare al terremo il giusto grado di umidità necessario a formare la soluzione circolante.
• è inoltre possibile sciogliere dei fertilizzanti nell’acqua di irrigazione, però è necessario che l’aspersione sia molto uniforme.
• serve inoltre alla regolazione termica del terreno.

Nei periodi estivi irrigazioni leggere effettuate nelle ore meno calde servono a rinfrescare il terreno, permettendo alle piante di superare la crisi dell’eccessiva temperatura.

La quantità d’acqua necessaria all’irrigazione di un campo dipende da numerosi fattori:

• il tipo di drenaggio superficiale e profondo
• il tipo di sottosuolo più o meno permeabile
• le caratteristiche del terreno vegetale quali spessore, permeabilità capacità di ritenzione idrica
• le condizioni climatiche quali stagioni, temperatura, venti, ecc.

Il fabbisogno dipende essenzialmente dalla capacità di ritenzione dello strato portante del tappeto erboso (terreno vegetale), dalla velocità di smaltimento del sistema drenante superficiale, dalle precipitazioni, dall’evaporazione e dal consumo biologico della specie erbosa.

I manti erbosi con sistema di drenaggio reticolare hanno una notevole capacità di smaltimento delle acque superficiali, e quindi necessitano di irrigazioni più abbondanti e più frequenti dei campi tradizionali con drenaggio a percolamento.

Per tale ragione ove è presente un tale tipo di manto erboso a drenaggio reticolare è consigliabile installare un impianto di irrigazione a comando e programmazione automatici, con stazione di accumulo e pompaggio dell’acqua di irrigazione.

Infatti qualora il campo non venisse irrigato per un lungo periodo nella stagione secca esiste il concreto pericolo di danneggiare il tappeto erboso, l’apparato radicale, provocare fenomeni di ritiro superficiale (crepe) ed anche la planarità e quindi di compromettere l’uso del campo stesso.

Infatti i dreni superficiali, (che in sostanza sono fessure a cielo aperto riempite di ghiaietto e protette superiormente da un sottile strato di terreno con l’apparato radicale), in presenza di forte siccità tenderebbero ad allargarsi per effetto della contrazione del terreno, lasciando scivolare il loro riempimento verso il basso e creando quindi avvallamenti per tutta la superficie del campo.

Pertanto da quanto precedentemente esposto si comprende facilmente la necessità per tali tipi di manti erbosi di maggiore irrigazione e di impianti automatici con portate idonee assicurate.

Nel periodo secco il tappeto erboso deve essere irrigato di norma ogni giorno con una quantità di acqua pari a 5 litri per mq (valore indicativo).

La seguente tabella indica il consumo d’acqua quotidiano in funzione della temperatura massima esterna.

Bisogna evitare le irrigazioni frequenti e leggere in quanto favoriscono la comparsa di un sistema radicale poco profondo.
L’irrigazione va inoltre effettuata di notte o di mattina presto. Controllare nei periodi caldi che eccessiva acqua può provocare l’insorgenza di malattie funginee.
Nei giorni di utilizzo del campo l’innaffiamento deve essere ultimato almeno quattro ore prima dell’utilizzo del tappeto erboso.

SCHEMI COSTRUTTIVI

IMPIANTI IRRIGAZIONE PER CAMPI SPORTIVI

CAMPO DA CALCIO A 24 IRRIGATORI

CAMPO DA CALCIO SINTETICO (6 IRRIGATORI – 10 IRRIGATORI)

CAMPO DA TENNIS

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